Sono ben 100 anni che Pouliquen commercializza allium e verdure fresche dal Nord della Bretagna. Sabato scorso 2 luglio, l’azienda ha celebrato il centenario con un evento a cui hanno partecipato più di 300 persone tra dipendenti, partner e clienti. Questo evento è stato anche l’occasione per inaugurare (finalmente) l’edificio di 500 mq realizzato nel 2020 e interamente dedicato allo sviluppo dell’attività di confezionamento e commercio di allium biologici. Infine questo incontro ha offerto a Pouliquen l’opportunità di annunciare a tutti i presenti di aver ottenuto il marchio RSI PME+*.
Clienti presenti in più di 20 paesi
È nel 1917, a 20 km dalla sede attuale dell’azienda, nel comune di Plounéour-trez (29), che Roger Pouliquen crea l’azienda a suo nome. Inizia l’attività all’età di 15 anni vendendo patate. È all’inizio degli anni ’30 che l’attività dell’azienda si rivolge al commercio di aglio e cipolla. Lo scalogno entra in catalogo intorno al 1975 e diventa gradualmente il protagonista della gamma Pouliquen.
Nel 2021 l’azienda, che conta 25 dipendenti, presto 28, ha commercializzato quasi 11.000 tonnellate di scalogno e cipolle e altre 11.000 di verdure fresche (cavoli, cavolfiori, broccoli, carciofi, carote, pomodori, zucche, ecc.).
Sviluppo dell’attività nel biologico
C’è una forte volontà da parte dell’azienda di sviluppare l’attività nel biologico. Per fare questo nel 2020 è stata realizzata un’estensione di 500 mq dedicata al confezionamento di allium biologici che è stata inaugurata il 2 luglio scorso. L’attività inizierà entro la fine del 2022.
«I nostri progetti futuri sono dettati dalla voglia di svilupparci nel rispetto delle nostre relazioni
con i partner locali, con i fornitori, con i trasportatori e del nostro coinvolgimento nella RSI. Per questo abbiamo deciso di sviluppare un ramo di «confezionamento» per il biologico, oltre alla nostra attuale attività. Il biologico non deve essere inaccessibile ai consumatori, dobbiamo tenerne conto. È importante anche sostenere lo sviluppo dei produttori biologici allo stesso modo di quelli dell’agricoltura convenzionale.»
Gérard Quillévéré, co-direttore di Pouliquen.
La RSI al centro della strategia aziendale
Gérard Quillévéré, direttore dell’azienda, ha a cuore il benessere dei dipendenti. A questo scopo sono stati realizzati diversi miglioramenti sia nei reparti operativi, in particolare con l’installazione di sistemi di automazione, sia negli uffici. La responsabilità sociale d’impresa si riflette anche attraverso diversi impegni. Ambientali prima di tutto, Pouliquen recupera il 95% dei suoi rifiuti organici grazie a una partnership instaurata con un produttore locale che ha sviluppato un’attività di metanizzazione. Sono state inoltre avviate azioni per ridurre i rifiuti plastici e, da dicembre 2021, sono state risparmiate 10 tonnellate di rifiuti. Infine Pouliquen collabora con diverse associazioni a vocazione sociale, tra cui i Restos du cœur a cui consegna in media ogni mese,nel magazzino di Vannes (56), una dozzina di tonnellate di scalogno e cipolle rosa di Bretagna. Ciò rappresenta circa 24.000 unità per i beneficiari.
Tutte queste azioni hanno consentito a Pouliquen di diventare la 191a azienda a ricevere il marchio PME+. Questa certificazione, riconosciuta in tutta la Francia, viene conferita ad aziende indipendenti francesi a taglia umana che si distinguono per attuare pratiche etiche e responsabili.
Nuove assunzioni
Dall’acquisizione dell’azienda da parte di Gérard Quillévéré e Pascal Jaouen nel 2002, l’attività ha continuato a svilupparsi. Da allora infatti, il fatturato di Pouliquen è stato moltiplicato per 10. In una logica di sviluppo e al fine di avere i mezzi per lo sviluppo dell’attività nel settore biologico, tre nuovi commerciali entreranno a far parte dell’azienda entro il prossimo settembre, portando così a 28 il numero dei dipendenti.
*(Riconoscimento delle pratiche etiche e responsabili per le PMI in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa)